Pubblicato il 15/07/2025 - 'A Spettacoli - Versione PDF
La città scaligera sale “sul podio” della Prima edizione dei Catholic Music Awards con Mirael, cantautrice nota a livello internazionale diplomata all’Accademia Superiore di Canto a Verona, dove tutt’ora risiede e lavora.
Mirael, nome d’arte dell’artista, è infatti nella terna delle finaliste che concorrono al Premio Internazionale “Miglior Cantante Femminile in Italiano”, nomination che si è aggiudicata con il videoclip musicale “Solo Dio basta” , per altro già vincitore del 53° Coff Film Festival in Virginia (USA) come miglior video musicale, miglior musica, miglior attore protagonista, miglior attrice e miglior attrice bambina.
La Cerimonia di premiazione si terrà domenica 27 luglio alle ore 19 nell’Auditorium Conciliazione di Roma, convogliando nella Capitale cantanti finalisti di tutto il mondo, distintisi - ciascuno per una delle categorie di concorso - per produzioni musicali di eccellenza tecnica e rilevanza culturale nelle quattro lingue ufficiali: inglese, spagnolo, portoghese e italiano.
Il concorso
Catholic Music Awards è una straordinaria iniziativa promossa da Fundación Ramón Pané con i Patrocini di Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede e Pontificia Academia Mariana Internationalis.
La cantautrice di adozione scaligera, originaria di Ferrara, diplomatasi all’Accademia Superiore di Canto di Verona con tesi in didattica del canto moderno contenente una intervista esclusiva al M° Antonio Juvarra, cantante lirico di fama internazionale ed esperto di tecnica vocale ha doppia laurea in Scienze della Comunicazione e Scienze Religiose, conoscenze che nella musica trovano una perfetta sintesi tra arte, comunicazione e spiritualità.
«Essere in finale, alla Prima Edizione di una manifestazione musicale così importante, è per me un risultato straordinario, un grande onore. Sono grata a quanti hanno collaborato con me e a coloro che hanno apprezzato la mia musica permettendomi di provare oggi una gioia estremamente grande e di vivere un momento singolare nel mio percorso artistico, un momento certamente storico per il mondo della musica», spiega MIRAEL. «Il mio motto è “Ci sono corde dell’anima che solo la musica può toccare, vuoti che solo l’Amore può riempire”. Possa questa manifestazione liberare nuovi talenti e toccare le corde migliori per una nuova primavera di creatività artistica».
Il brano
Sul brano finalista Mirael aggiunge: «Capita di smarrire le certezze di sempre, di sentirsi soli e abbandonati. Di perdere lentamente o improvvisamente qualcosa o qualcuno. Ma è proprio in questi momenti che il cuore si accorge di non essere mai veramente soli». “Ma l’Amore dov’è?” chiede l’artista. Ancestrale domanda che spesso porta a dipendere da qualcosa o qualcuno, che alla fine non basta mai. Forse, nella continua sete di amore dell’uomo c’è qualcosa di più prezioso di un bisogno fisico e di una necessità materiale, come rivela il brano. C’è Il desiderio spirituale di qualcosa, qualcuno, che veramente sazi nel profondo. E anche “quando ormai ho perso tutto” rimanga presente.
Il brano trae ispirazione dalla celebre carmelitana spagnola Santa Teresa d’Avila (1515-1582) della quale MIRAEL fa rivivere il famosissimo passo: “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Solo Dio basta”. Una frase che l’artista rievoca rivolgendosi a chi ha perso qualcosa o qualcuno e cerca una luce nel proprio castello interiore.